Cammini

Elenco di brevi escursioni che portano a scoprire i principali punti di interesse

PICCOLA CASSIA

La piccola Cassia, recentemente riscoperta e resa percorribile, ripercorre quel tratto d’Appennino che già i Romani utilizzavano per raggiungere la Pianura Padana centrale salendo da Pistoia in direzione di Modena e Bologna. Nell’Alto medioevo diventò una strada longobarda quindi uno dei tanti itinerari che portavano a Roma congiungendosi con la via Francigena. Percorrendola in direzione sud (verso Roma) è un cammino suggestivo, ricco di tante testimonianze storico-religiose ( Abbazia di Nonantola, Rocca di Bazzano, Abbazia di Monteveglio, Castello di Serravalle e S. Apollinare, Badia, Santa Lucia e Pieve di Roffeno, Bombiana, Rocca Corneta, Fanano e tanti altri centri e borghi storici) e caratterizzato da un paesaggio rurale e naturale particolarmente interessante ( dalla fertile pianura centuriata, alle colline dei calanchi e vigneti, ai boschi severi e alle grandi praterie del crinale appenninico). Percorrendo lentamente questo cammino si può fare un’importante esperienza culturale, un’intima esperienza spirituale e, non meno importante, una gustosa esperienza gastronomica: siamo infatti nelle terre del Parmigiano Reggiano, dei salumi tipici modenesi e bolognesi, del vino pignoletto e di tante specialità montanare ancora poco conosciute.

LINEA GOTICA, LA MEMORIA DEGLI APPENNINI

Il Cammino della Linea Gotica è una proposta che vuol combinare il piacere dell’attività sportiva nella natura con il desiderio di conoscere meglio un passato che rappresenta, seppur tragicamente, il crogiolo di quei, comportamenti, idee e valori da cui è nata la Costituzione italiana. Se da un lato, dunque, c’è il gusto di camminare in mezzo al verde, su sentieri, mulattiere, carrarecce (e brevi tratti di provinciali poco trafficate), dall’altra – riprendendo l’invito di Piero Calamandrei (“Se volete andare in pellegrinaggio nel luogo in cui è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani”), è da considerarsi per l’appunto un pellegrinaggio laico, votato a quella religione civile che in Italia, purtroppo, non è stata mai coltivata a sufficienza. Per questo il Cammino tocca tanto il cuore della Linea Gotica (dove furono costruite le fortificazioni e si scontrarono Tedeschi ed Alleati), quanto i luoghi delle distruzioni e delle stragi e, non ultimo, i luoghi in cui donne e uomini della Resistenza, spesso sacrificando la vita, lottarono contro gli occupanti e – riscattando la vergogna dell’Italia fascista – gettarono le basi morali dell’Italia repubblicana. Non può essere dimenticato: la democrazia di cui godiamo oggi è nata qui, dalla tenacia di chi ha resistito alla barbarie e ha contribuito a far trionfare i valori della giustizia, della libertà, dell’uguaglianza.

VIA MATER DEI, LA VIA DEI SANTUARI MARIANI

La Via Mater Dei è il cammino dedicato ai Santuari Mariani dell’Appennino Bolognese. È un percorso di circa 157 km che si sviluppa in sette tappe su crinali di media montagna e che collega la città di Bologna a nove comuni dell’Appennino Bolognese: Pianoro, Monterenzio, Loiano, Monghidoro, San Benedetto Val di Sambro, Castiglione dei Pepoli, Camugnano, Grizzana Morandi, Vergato e al Comune di Firenzuola, in territorio toscano. Dalla Città, con le sue mura e i monumenti medioevali tanto famosi nel mondo piano piano, camminando e sudando, potrete ritrovare quel contatto naturale con la terra, il vento, il sole, la pioggia che sono gli elementi casuali ma imprescindibili di un vero cammino. Passo dopo passo, arrivati all’ultimo santuario, una volta ritornati alla Città, qualsiasi Città abitiate, tutto avrà un volto nuovo, perché saranno i vostri sguardi ad essere nuovi.

VIA ROMEA NONANTOLANA/LONGOBARDA, VIA STORICA DALLE ALPI A ROMA

La Via Romea Nonantolana riscopre uno storico cammino che da oltre 12 secoli collega il nord Italia e l’Europa Centrale con Roma, attraverso la pianura padana e l’Appennino tosco-emiliano. Perno del tracciato è da sempre l’Abbazia di Nonantola che, assieme a Cluny e Canterbury era tra le più importanti e potenti abbazie benedettine d’Europa, passaggio obbligato per Papi, imperatori, eserciti, mercanti e soprattutto pellegrini. Il pellegrino ed il viandante del XXI secolo arrivano oggi sul nostro territorio attraverso la Romea Strata “nonantolana-longobarda”, che collega i valichi alpini del Brennero e del Tarvisio fino al Po e a Nonantola. Da qui si può scegliere il tracciato occidentale verso Modena e Castelnuovo, per poi salire a Castelvetro, Levizzano, Ospitaletto, Pavullo ed infine giungere a Fanano, oppure optare per il tracciato orientale, verso San Cesario e la sua bella pieve Romanica, per poi unirsi al percorso di Romea Strata a Spilamberto. A Fanano i rami di destra e sinistra Panaro della Romea Nonantolana si ricongiungono. Arrivati a Ospitale è però possibile scegliere la variante in direzione del Lago Scaffaiolo e del Passo della Calanca, percorrendo alcuni dei tratti meglio conservati e più suggestivi dell’antico cammino.Si prosegue poi verso Pistoia, per poi collegarsi alla via Francigena a Fucecchio-San Miniato. I due tratti della Via Romea Nonantolana possono però essere letti anche come un itinerario ad anello percorribile in 7-10 giorni a piedi.